Il nostro programma per difendere davvero l’Avvocatura e la Giustizia

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COSA NON VA NELLA RIFORMA CARTABIA (E NON SOLO)

Il nostro programma per difendere davvero l’Avvocatura e la Giustizia


AMBITO CIVILE – 7 PRIORITÀ

1. Processo rigido e penalizzante

Problema: Scadenze processuali “a ritroso” (art. 171-ter c.p.c.) impongono un’agenda eccessivamente rigida con rischio di decadenze.
Soluzione: Introdurre maggiore flessibilità nel processo e garantire la centralità del contraddittorio.

2. Udienze fissate a distanza di anni

Problema: Ritardi eccessivi, soprattutto nel diritto di famiglia e davanti al Giudice di Pace.
Soluzione:

  • Termini massimi per legge per la prima udienza.
  • Ripristino della citazione come atto introduttivo nel giudizio davanti al Giudice di Pace.

3. Prove da articolare subito = difesa indebolita

Problema: L’obbligo di indicare subito le prove penalizza il contraddittorio e aumenta i costi.
Soluzione: Abrogare la previsione e tornare al vecchio rito con tempistiche progressive e sostenibili.

4. Giustizia più costosa e meno accessibile

Problemi:

  • PagoPA obbligatorio con costi extra.
  • Aumento dei costi di mediazione.
  • Sanzioni fino a 5.000 €.

Soluzioni:

  • Ripristinare le vecchie modalità di pagamento del C.U.
  • Eliminare le commissioni PagoPA per gli avvocati.
  • Riforma strutturale per ridurre i costi.
  • Sanzioni solo in casi eccezionali.

5. Giustizia a due velocità per il patrocinio a spese dello Stato

Problema: Compensi inferiori e ritardi nei pagamenti.
Soluzione: Pari dignità professionale, pagamenti certi e puntuali.

6. Tempi lunghi per i giudici, ma non per gli avvocati

Problema: Nessun vincolo temporale per giudici nelle loro attività.
Soluzione: Introdurre termini perentori anche per i giudici, con sanzioni in caso di violazione.

7. Complicazioni inutili, non semplificazioni

Problemi:

  • Rito camerale in Cassazione.
  • Modifiche inefficaci al processo esecutivo.
  • Eccesso di trattazione scritta.

 

Soluzioni:

  • Stop al rito camerale.
  • Revisione del modello di ricerca dei beni da pignorare.
  • Riconoscere efficacia esecutiva al decreto ingiuntivo su parere COA.
  • Limitare l’uso della trattazione scritta.
  • Semplificare.

 


AMBITO PENALE – 7 PRIORITÀ

1. Appello cartolare = contraddittorio azzerato

Soluzione: Cancellare l’appello cartolare e garantire discussione in udienza.

2. Processo penale telematico confuso

Problema: Piattaforme diverse e inefficienze.
Soluzione: Unificazione e miglioramento tecnico del sistema.

3. Accesso all’art. 335 c.p.p. caotico e lento

Soluzione: Sistema unico nazionale, tempi certi e tracciabilità.

4. Motivazioni scritte a mano dai giudici

Problema: Testi poco chiari e non digitali.
Soluzione: Obbligo di motivazioni digitali, leggibili e accessibili.

5. Udienza predibattimentale inutile

Soluzione: Ripensare o abrogare l’istituto.

6. Pagamenti dallo Stato iniqui e arbitrari

Soluzione: Compensi equi e uniformi su tutto il territorio.

7. Copia atti digitali = ancora balzelli

Soluzione: Tariffa unica o gratuità per il download diretto.

 


ORDINAMENTO FORENSE – 3 LINEE CHIARE

A. Monocommittenza forzata

Problema: Penalizza la libertà e i giovani.
Soluzione: Rifiuto della monocommittenza; più flessibilità e tutela della professione autonoma.

B. Accesso alla professione inadeguato

Problema: Formazione e tirocinio disomogenei.
Soluzione: Riforma meritocratica, equa e accessibile.

C. Terzo mandato = incoerenza

Problema: Chi ha vietato agli altri ora si ricandida.
Soluzione: No al terzo mandato, nel rispetto di coerenza e alternanza.

 

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