LA NUOVA CONVIVENZA DI FATTO VALE SOLO PER I RESIDENTI

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Così ha chiarito il Ministero dell’Interno col parere 231 del 06/02/2017.

La nuova disciplina della convivenza di fatto introdotto con la Legge 76/2016 si applica, quindi, solo ai cittadini italiani o agli stranieri che risiedano in Italia e non anche ai residenti in AIRE (anagrafe italiana residenti all’estero).

Ciò perché in base all’art. 4, ai fini anagrafici, per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso Comune.

Presupposto questo necessario per accertare la stabile convivenza e dare riconoscimento e tutela giuridica alla convivenza di fatto.

 

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