Con una decisione che ha riformato la sentenza emessa in primo grado dal Giudice di Pace di Roma, la Sezione X del Tribunale Capitolino ha riconosciuto la responsabilità contrattuale della Banca Popolare del Lazio S.p.A. per il deposito in cassette o armadietti esterni .
La vicenda trae origine nel Gennaio 2009 quando una correntista del predetto istituto, recatasi presso una delle filiale romane, depositava la propria borsa all’interno delle cassette e/o armadietti collocati all’esterno della banca, onde consentire il libero accesso in filiale.
Uscita solo qualche minuto dopo, la correntista scopriva però che l’armadietto era stato aperto senza alcun segno di effrazione ed il contenuto trafugato.
In seguito alla visione dei filmati delle telecamere, si notava un soggetto sconosciuto che, qualche secondo dopo l’ingresso della cliente in filiale, apriva l’armadietto senza alcuna difficoltà utilizzando altra ed identica chiave.
Da qui la causa per il risarcimento del danno intrapresa innanzi al Giudice di Pace di Roma contro la Banca Popolare del Lazio S.p.A. che dava, però, esito parzialmente negativo alla correntista, non riconoscendole alcun risarcimento del danno, seppur non condannandola al pagamento delle spese legale.
Per il tramite dello Studio Legale G&L la signora decideva di intraprendere il giudizio di appello, in seguito al quale la Sezione X del Tribunale Civile di Roma con sentenza depositata il 10.07.2015, riconosceva la responsabilità di natura contrattuale della Banca per il deposito di oggetti in cassette e/o armadietti posti all’esterno dell’istituto; responsabilità da cui deriva – continua il Giudice d’appello – un contratto di deposito gratuito limitato al tempo necessario all’espletamento delle operazioni bancarie.
In forza della riconosciuta natura contrattuale dell’obbligo di custodia, l’onere della prova di aver assolto ad esso con la diligenza del buon padre di famiglia incombe sulla banca che – nel caso di specie continua il Tribunale – la Banca non ha fornito.
Pertanto definitivamente pronunciando, il Tribunale di Roma Sezione X ha riconosciuto la responsabilità della Banca Popolare del Lazio S.p.A. condannandola al risarcimento del danno in favore dell’appellante, oltre alla rifusione delle spese del doppio grado di giudizio e degli esborsi sostenuti.