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IL BACIO NON VOLUTO CONFIGURA VIOLENZA TENTATA

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Lo ha stabilito la III sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza del 22/09/2017 n. 43802.

La decisione prende le mosse da una donna che ha denunciato un uomo, il quale l’aveva fisicamente costretta – stringendola contro un muro – a subire atti di violenza, tra cui baci e contatti fisici non voluti.

Sostiene la Corte che, in casi come quello deciso, sussiste il delitto di violenza sessuale nella forma tentata, posto che la condotta – seppur violenta e minacciosa come richiesta dall’art. 609 bis c.p. – non ha determinato una effettiva e concreta intrusione nella sfera sessuale delle vittima.

In tali casi, allora, la contestazione dovrà necessariamente essere fatta seguendo le forme del delitto tentato.

 

 

 

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