IL VENDITORE COMMETTE REATO SE TACE SULL'IPOTECA

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Con la sentenza n. 28767/2016 la II sez. penale della Corte di Cassazione ha stabilito che commette truffa aggravata il proprietario di un immobile che, in sede di compravendita, tace sulla presenza di ipoteca in favore della banca.

A nulla rileva, prosegue la corte, se non per la determinazione di una pena più lieve, la circostanza che successivamente alla vendita il proprietario si sia attivato per la cancellazione.

La condotta del proprietario avrebbe, quindi, tutti gli elementi richiesti dalla norma, in particolare l’ingiusto profitto, ottenuto al momento della sottoscrizione del contratto di compravendita grazie al corrispettivo del prezzo pagato, nonché il raggiro posto in essere ai danni degli acquirenti.

 

Compravendita immobile

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