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L'ALGORITMO ENTRA IN TRIBUNALE

Il Tribunale di Bologna, sezione lavoro, con la sentenza del 31 Dicembre 2020, ha condannato la nota società Deliveroo per aver mappato, classificato e programmato le sessioni dei turni dei propri rider, ledendo i loro diritti in tema di assenze giustificate, malattia e diritto di sciopero.

La società Deliveroo utilizzava un software denominato Frank, già dismesso nel corso del giudizio medesimo, con il quale controllava e gestiva l’accesso alle sessioni di lavoro dei riders, in particolare dei parametri per l’elaborazione del ranking reputazione dei lavoratori stessi, idoneo per ciò stesso a porre in essere condotte discriminatorie vietate dalla legge.

Infatti, laddove il lavoratore/riders avesse scelto, per esempio di aderire ad una iniziativa di astensione collettiva, , secondo l’algoritmo di Frank subiva un punteggio inferiore quanto alla sua affidabilità, che si traduceva in minore opportunità lavorative.

Il lavoratore, in sostanza, veniva emarginato e discriminato, con grave perdita di chance lavorativa.

E’ evidente, ancorata volta, come la tecnologia messa a servizio della tutela dei diritti non possa mai prescindere dal tocco umano.

Avv. Patrizia Giusti

deliveroo

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