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UNA PEC VALE BENE UNA VITA!!

Paradosso del deposito telematico degli atti giudiziari al Tribunale Civile di Roma

Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano presenta ricorso al Tribunale Civile di Roma – volontaria Giurisdizione, per la nomina di un amministratore di sostegno.

Il Cliente, infatti, ricoverato a seguito di malore che lo rende incapace di intendere e di volere, deve essere assistito per tutte le pratiche burocratiche, amministrative, rapporti con terzi (dal più elementare pagamento della bolletta al rapporto con la banca).

Si opera, ovviamente, con i depositi telematici, attraverso i c.d. punti di accesso telematici del Tribunale Civile di Roma e si attende: prima lo scarico della “quarta” pec (quella che certifica l’effettivo e regolare deposito del ricorso), poi si attende l’assegnazione al Giudice e via così.

Solo che il paziente necessita di cure ed interventi particolari.

È ricoverato in una struttura ospedaliera (al di fuori del circondariato di competenza del Tribunale Civile di Roma) che richiede la nomina dell’amministratore di sostegno per poter procedere.

Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano, quindi, presenta un ricorso di urgenza in corso di causa, chiedendo al Tribunale di Roma – volontaria Giurisdizione, di procedere alla nomina dell’amministratore di sostegno in via provvisoria e di urgenza, con un provvedimento ad horas e inaudita altera parte, ossia si chiede al Tribunale di provvedere in tempi brevissimi e senza contraddittorio, alla nomina dell’amministratore di sostengo, per il paziente non può più attendere.

Il provvedimento sarà ovviamente provvisorio. Il Giudice, infatti, potrà adottare ogni provvedimento urgente ritenuto valido e modificare, ad esito della udienza che fisserà con lo stesso provvedimento, la propria decisione.

Il problema è che con il processo telematico (sicuramente una conquista da implementare) non si governano più i tempi.

Il ricorso di urgenza, con il quale si chiede al Tribunale di provvedere nel giro di poche ore è fermo in qualche casella pec del Tribunale di Roma, e lo Studio Legale Giusti&Laurenzano è in attesa che qualche cancelliere o funzionario “scarichi” il deposito e assegni l’intero fascicolo ad un Giudice.

E così è da 4 giorni.

Nel frattempo, le condizioni del nostro assistito peggiorano, con parametri vitali che si aggravano e la necessità di intervenire senza perdere ulteriore tempo; sicuramente questo apre un profilo di responsabilità della struttura ospedaliera che, anche in assenza di consenso informato, ha un obbligo giuridico e morale di continuità della cura e di adottare ogni terapia considerata utile e necessaria per tutelare la salute del paziente, ma in una situazione del genere lo Studio Legale Giusti&Laurenzano non può rimettere l’adozione delle decisioni al caso.

I collaboratori dello Studio Legale Giusti&Laurenzano sono 4 giorni che contattano telefonicamente la Volontaria Giurisdizione del Tribunale di Roma, chiedendo lo scarico del deposito telematico del ricorso di urgenza, ricevendo ogni volta informazioni contraddittorie (dal centralinista che si definisce “smartizzato”… sì, in smart-working e non potendo perciò connettere gli utenti e gli uffici competenti), inviato pec al protocollo del tribunale.

Al momento sembra essere tutto vano, tanto che lo Studio Legale Giusti&Laurenzano ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente del Tribunale Civile, chiedendo un pronto intervento sulla competente Sezione.

Nel frattempo, lo Studio Legale Giusti&Laurenzano agirà anche nei confronti della struttura ospedaliera, già richiamata per le vie brevi ad adottare ogni cura e terapia ritenuta utile.

Il processo civile telematico avrebbe dovuto essere un momento di semplificazione e snellimento delle procedure, uno strumento di semplificazione del dialogo tra gli interlocutori dell’Amministrazione della Giustizia.

Si è trasformato nello sgravamento di oneri ed impegni da parte delle cancellerie e conseguente sgravamento di responsabilità che ricadono ora sulle spalle degli Avvocati, rendendo più difficile (impossibile, sarebbe il caso di dire) il dialogo con le cancellerie ed i Giudici.

Sicuramente dovrà essere rivisto, ma nel frattempo, qualcuno rischia di morire

Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano adotterà ogni ritenuta azione per evitare una così grave conseguenza dell’inettitudine della macchina amministrativa pubblica.

 

pec

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