La riforma del processo tributario attuata dal D. Lgs. 156/2015 espressamente vieta oggi all’Agenzia delle Entrate – Riscossione di stare in giudizio mediante il patrocinio di un avvocato del libero foro.
La nuova formulazione dell’art. 11 d.lgs. 546/92, infatti, distingue espressamente tra rappresentanza ed assistenza tecnica delle parti nel processo tributario.
Da ciò deriva che Agenzia delle Entrate – Riscossione può stare in giudizio col soggetto che ha la rappresentanza legale dell’ente o di dipendente espressamente delegato.
Non può invece validamente costituirsi per il tramite di avvocati “esterni” alla propria organizzazione, neanche se all’uopo delegati.
Da qui la presa d’atto delle Commissioni Tributarie (per citare solo le ultime, Napoli e Roma) che hanno pronunciato la formale estromissione dai giudizi tributari di Agenzia delle Entrate Riscossione, con eccezione rilevabile in ogni stato e grado del giudizio.
